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Torna al Teatro Romano di Gubbio, Gubbio Endurance

Anche quest’anno l’evento italiano della Coppa delle Nazioni / Circuito CEIO 2008, la più importante manifestazione di Endurance equestre in Europa e una delle più seguite dalle Federazioni di tutto il mondo, è stato assegnato dalla FEI (Federazione Equestre Internazionale), presieduta dalla Principessa Haya Bint Al Hussein di Giordania e dalla Federazione Equestre Italiana al comitato Organizzatore di Gubbio. Una manifestazione, quella del CEIO di Italia, che negli anni ha registrato la partecipazione dei più prestigiosi cavalieri internazionali, come lo Sceicco di Dubai, HH Sh. Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, Presidente dell’Emirato di Dubai e Vice Presidente degli Emirati Arabi Uniti, dei suoi figli Rashid e Majid Bin Mohd Al Maktoum, dello Sceicco di Abu Dhabi Khalid Bin Sultan Al Nayan e dei maggiori campioni europei e mondiali. La stessa Principessa Haya Bint Al Hussein di Giordania, figlia del defunto Re Hussein e sorella dell’attuale sovrano, passata all’Endurance dopo essere stata olimpionica di Salto Ostacoli, ha scelto nel 2004 Gubbio per la sua unica gara di Endurance in Italia. Sempre il 2004 ha visto la partecipazione della squadra di Israele alla sua prima uscita internazionale, un evento unico, che ha visto gareggiare fianco a fianco cavalieri Arabi e Israeliani.

Prima tappa del circuito della Coppa delle Nazioni 2008 è stata il Belgio, a cui seguiranno Francia, Italia (Gubbio) e Portogallo.

La manifestazione di Gubbio può contare, come di consueto, sulla collaborazione degli Emirati Arabi Uniti che hanno sempre dato il titolo alle manifestazioni. Anche quest’anno il DUBAI EQUETRIAN CLUB (organizzazione governativa, voluta dallo sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum per promuovere e coordinare le discipline equestri e presieduta dalla moglie, Principessa Haya Bint Al Hussein di Giordania) ha chiesto di dare il titolo all’evento di Gubbio.

All’edizione di quest’anno, ultima grande manifestazione del settore prima delle Olimpiadi di Pechino, hanno già dato la loro adesione numerose squadre europee ed extraeuropee e cavalieri individuali provenienti da quattro continenti.
A organizzarla, come di consueto, Fausto Fiorucci, il più autorevole esponente dell’Endurance italiano, che con il suo purosangue arabo Faris Jabar, forma il binomio più vincente dell’Endurance mondiale con sette medaglie conquistate in Campionati Europei e Mondiali.
L’ Endurance, conosciuto anche come “Sport degli Sceicchi” o “Fondo”: è una maratona a cavallo che si svolge su distanze che arrivano fino a un massimo di 160 km in un giorno nelle maggiori competizioni internazionali.
L’endurance, nato negli Stati Uniti come rievocazione dei mitici Pony Express, costretti a cavalcare per intere gionate e con qualsiasi tempo, è diventato una disciplina sportiva riconosciuta e regolamentata a livello internazionale fin dal 1982 dalla FEI (Federazione Equestre Internazionale) con gare che si svolgono in tutto il mondo.
L’Endurance equestre è forse l’attività sportiva che più di ogni altra si può praticare senza distinzione di sesso e a tutte le età. E’ indubbiamente uno degli sport più longevi e una delle rare discipline in cui le donne ottengono risultati pari e spesso anche migliori dei loro colleghi uomini.
L’Endurance mette in luce le doti di cavallo e cavaliere, chiamati a percorrere nel minor tempo possibile percorsi – a seconda delle categorie – di varie lunghezze, tracciati su terreni aperti e di diversa natura (pianure, colline, montagne, deserti, zone urbanizzate), salvaguardando sempre l’integrità del cavallo. Per questo, prima, durante, e al termine delle gare, i cavalli vengono sottoposti a meticolosi controlli veterinari ed esclusi dalle competizioni al primo accenno di affaticamento o se comunque l’equipe veterinaria ritiene che il cavallo stia lavorando al di sopra delle proprie capacità.
I cavalli sono per la maggior parte puro sangue Arabi, i più adatti per questo genere di competizione.
E’ uno sport in cui il cavallo, compagno di viaggio per così tanti chilometri, deve essere amato e rispettato e alla fine della competizione non vince solamente chi conclude il percorso in minor tempo: il premio più ambito, infatti, è la “Best Condition”, che viene assegnato al cavallo che è stato gestito meglio durante la gara e che in una visita accurata, in cui si valutano tutti i parametri a poche ore dalla conclusione della gara, presenti le migliori condizioni fisiche.

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